I migliori libri del 2014
Dopo i libri italiani, dopo i peggiori libri letti, dopo le statistiche… eccoci al piatto forte, i libri consigliatissimi da me medesimo!
Cominciamo con un libro letto all’inizio dell’anno, regalo di un amico. Un libro commovente e doloroso, Oscar e la dama in rosa di Eric-Emmanuel Schmitt. Un libro delicatissimo su un bambino, Oscar, malato terminale… scritto divinamente, affronta l’argomento in un modo in cui posso dire di aver visto giusto Benigni affrontare il tema dell’Olocauso nel suo capolavoro La vita è bella. Continua a leggere
L’oceano in fondo al sentiero
Autore: Neil Gaiman
Formato: Paperback
Lingua: Italiano
Prezzo: € 14,88
Pagine versione cartacea: 192
Data di pubblicazione: 2013 Continua a leggere
Lunga vita alla coda di lettura!
Ovvero, come passare da una coda quasi esaurita ad avere di nuovo pile di titoli.
La bambina senza cuore
Autore: Emanuela Valentini
Formato: Pdf
Lingua: Italiano
Prezzo: gratuito
Pagine versione cartacea: 300
Data di pubblicazione: 2013 Continua a leggere
Nove inframondi
Prima raccolta fantascientifica che leggo, spinto anche da alcuni dei nomi in ballo: Gaiman, Bacigalupi, Doctorow.
Racconti del 2008.
Il verdetto finale è positivo, anche se alcuni racconti non mi sono piaciuti particolarmente.
Nightmare in silver
Dodicesimo e penultimo episodio della settima stagione di Doctor Who.
Un buon episodio, scritto da Neil Gaiman. Continua a leggere
The graveyard book
Autore: Neil Gaiman
Editore: Harper Collins Publisher
Prezzo: € 16.07
Pagine: 307
E finalmente ho letto l’ultima opera di Gaiman (per il quale non è certo un segreto che io provi una sincera venerazione).
Per prima cosa però vorrei elogiare il libro fisico in questa versione originale. Tolta la sovracopertina, ci si trova tra le mani un libro blu, con una sorta di… sovracostola nera? In pratica la costola e un cinque cm sia sulla copertina che sul retro sono come rivestiti con un ulteriore strato di carta\cartoncino, nero. Una striscia argentata verticale su questo sovracchè abbellisce il tutto, e al centro della parte blu spiccano, agentate, le iniziali dell’autore: NG.
Me ne sono innamorato, una volta che l’ho visto così…
Ora il libro.
Chi ha letto Il cimitero senza lapidi e altre storie nere ricorderà il racconto relativo a un bambino che viveva in un cimitero, accudito dai fantasmi dei defunti.
Questo libro è la storia completa, di cui il racconto di quel libro è stato si può dire l’inizio, la prima cosa scritta.
Bod (Nobody) è un bambino tutto sommato fortunato.
Aveva giusto un paio di anni quando la sua famiglia è stata sterminata da un misterioso e soprannaturale uomo Jack (che posso ipotizzare rientri nell’immaginario americano… sarà una specie di uomo nero?) ma lui è riuscito a scappare -senza volerlo, ovviamente, vista l’età… ha visto la porta aperta e, spinto dalla curiosità, è uscito- e a raggiungere il cimitero vicino casa.
Lì è stato adottato dagli Owens, una coppia di fantasmi, e ha ricevuto un guardiano: l’enigmatico Silas, l’unico abitante del cimitero non sepolto lì dentro, nè vivo nè morto, l’unico in grado di procurarsi cibo e vestiti per il bambino.
Gli è stata anche concessa la libertà del cimitero, rendendolo in grado di utilizzare dei poteri da fantasma dentro il cimitero. Vedeva al buio, e ovviamente vedeva tutti i fantasmi; poteva attraversare gli oggetti, e così dormire di giorno dove nessuno lo avrebbe potuto trovare; crescendo avrebbe potuto imparare a svanire dalle menti, a entrare nei sogni, a impaurire… ma l’uomo Jack era sempre là fuori, a dare la caccia a quel bambino scampato al massacro. E anche Bod, una volta cresciuto, lo vorrà trovare per potersi vendicare. E verrà alla luce una storia di magia e profezie…
Come al solito Gaiman crea un ambiente intriso di magia e fantastico rendendolo totalmente plausibile, credibile.
Perchè i morti non dovrebbero comportarsi così, nei cimiteri? Perchè non dovrebbero esistere i ghoul, e la loro terrificante città in un’altra dimensione? Di sicuro vecchie tombe semidistrutte ora mi ricorderanno sempre questi mangiatori di cadaveri…
Il libro è strutturato a racconti, ogni capitolo un racconto ambientato in un diverso periodo temporale. Pressappoco con un salto di due anni tra ogni capitolo.
Vediamo così l’arrivo del piccolissimo Bod al cimitero, e la sua avventura con la piccola Scarlett; il suo viaggio verso la città dei ghoul e la sua amicizia con la streghetta Liza, uccisa dai concittadini e le cui ceneri erano state gettate in terra sconsacrata; i primi contatti di Bod con dei coetanei a scuola, e l’incredibile festa della danse macabre.
Fino a quando Bod cresce, e con i suoi protettori lontani si ritrova a fronteggiare i suoi nemici nel confronto finale.
Una sorta di rivisitazione Gaimaniana del Libro della Jungla -che Neil cita come prima cosa nei ringraziamenti finali- come sempre molto bella. C’è il divertimento, grazie sopratutto ai vari fantasmi che compaiono nel cimitero; c’è la crescita lenta e inesorabile di Bod, c’è il senso della vita spiegato a un bambino.
C’è il piccolo Bod che mette il broncio e rischia di morire, e c’è Bod cresciuto che si trova a disagio con i fantasmi bambini con cui un tempo giocava.
C’è l’amica vivente, Scarlett, che alla fine scappa da lui; e c’è l’amica morta che lo aiuta in più occasioni, ma che alla fine capisce che le loro strade sono destinate a separarsi visto che Bod crescerà e invecchierà, e allora si allontana per prima da lui.
C’è Silas con il suo passato misterioso e i suoi poteri incredibili, e c’è Miss Lupescu; ci sono gli uomini Jack e c’è la guardia d’onore; c’è la Morte che intercede per Bod, e balla con lui promettendogli che si, un giorno farà anche lui un giro in groppa al suo enorme cavallo. Come tutti, prima o poi.
Un altro bel libro di Gaiman, peccato che dubito avrà una versione cinematografica vista la natura a episodi temporalmente distanti…
Voto: 7/10
Il cimitero senza lapidi e altre storie nere
Autore: Neil Gaiman
Editore: Mondadori
Pagine: 219
Prezzo: € 15,00
Una raccolta di racconti di Gaiman, autore che adoro. Parlerò brevemente di ognuno dei racconti, ma prima una bacchettata sulle dita di chi ha storpiato il titolo originale M is for Magic in questo Il cimitero senza lapidi e altre storie nere. Che poi di storie nere ce ne sono solo alcune, peraltro.
Un titolo tipo M come Magia faceva proprio schifo? Continua a leggere