La torre di Tanabrus

Did you miss me?

L’esercito dei demoni


Autore: Terry Brooks
Editore: Mondadori
Prezzo: € 19.00
Pagine: 405

L’esercito dei demoni (The gypsy morph) era stato il libro del 2008 di Brooks, ultima parte della trilogia della Genesi di Shannara che tanto aveva voluto scrivere.
Una trilogia che era cominciata bene con I figli di Armageddon, più vicino al Verbo e al Vuoto che non alla saga di Shannara ma con toni apocalittici che si discostavano dagli altri libri di Brooks, ed era a mio avviso un po’ calata con il successivo Gli elfi di Cintra rimanendo comunque sufficiente (molto meglio delle precedenti saghe su Shannara, senza dubbio).

Ho aspettato un po’ per prendere questo libro visto che temevo un netto peggioramento della saga, e che francamente avevo di meglio da leggere. Non amo più Brooks come i primi tempi, quando era tutto ciò che conoscevo di fantasy… comunque di sicuro sa fare bene il suo mestiere.
Le 400 pagine del libro sono volate via rapide e leggere, e probabilmente se prima di attaccare questo volume mi fossi riletto i due precedenti la lettura sarebbe stata molto più agevole, senza dovermi fermare di continuo nei primi capitoli per cercare di ricordare chi stava facendo cosa.

Quindi anche questo libro gode di uno stile leggero e scorrevole, e inoltre è permeato -come tutta la trilogia e più degli altri libri della trilogia- di una vaghissima epicità insita nell’esodo dei bambini, in fuga dal mondo apocalittico, attratti dalla visione di Falco. Una marcia lunga e faticosa, sostenuta solo dalla fede nella loro guida (e dalle prove fornite dalla sua magia, vabbè) e coadiuvata dal ascrificio degli adulti che li accompagnano, pronti a morire per consentire la sopravvivenza dei piccoli.
Una comitiva ben diversa dalle orde di demoni, ex-uomini, mutati e sciacalli che si sono incontrati fin dalle pagine de I figli di Armageddon.

E di sicuro anche questo tema dei bambini, onnipresenti in questo libro, è originale per Brooks.

Ciò che non è originale purtroppo è la piattezza della trama. La prevedibilità del tutto.
Falco dopo l’incontro con l’immancabile Re del Fiume Argento sa tutto e può fare tutto, malgrado un breve istante di paralisi che quasi gli costa la vita; il re degli elfi rinsavisce e appoggia il giovane Kirisin; Simralin e Logan si innamorano con uno sguardo, e lui capisce che forse la vendetta non è la cosa più importante nella vita; Pantera segue il suo cuore, e così fa Cat; Logan Tom ottiene il suo scontro con Findo Gask.
Tutto ovvio e scontato.
L’unica eccezione è il finale del libro (e intendo proprio le ultime righe), che viene modificato quando ormai pensavo a un finale alla Le pietre magiche di Shannara con Falco a immolarsi per la salvaguardia futura della carovana. E Larkin Quill, che a un certo punto avevo quasi pensato potesse essere legato al Re del Fiume Argento e invece si è rivelato un mortale qualsiasi.
La speranza è che il libro scritto l’anno scorso (Una principessa di Landover) e sopratutto la dualogia prevista per il 2010 e il 2011 (Le leggende di Shannara, di cui il primo libro si intitolerà Il portatore del bastone nero e che quindi lascia intuire che possa riguardare un Cavaliere del verbo… o una via di mezzo tra Cavaliere e Druido?) Brooks trovi un po’ di originalità nello svolgimento delle trame.
Perchè va bene la scorrevolezza e la leggerezza dello stile, ma se si intuisce presto come prosegue la vicenda non c’è molto gusto…

Ah, dimenticavo la perla della quarta di copertina. Un autore consiglia appassionatamente di leggere Brooks.
Paolini. Che annuncia, “se non avete letto Terry Brooks, non avete letto fantasy“.
Capisco lo spirito commerciale dietro a tutto ciò, ma loro capiscano che se io mi trovo un autore sconosciuto e vedo che Paolini lo consiglia, col cavolo che lo prendo quel libro!

Voto: 6/10

19 gennaio 2010 - Posted by | Brooks Terry | , , , , ,

2 commenti »

  1. Non ho letto questo romanzo… anzi… non ho mai letto Brooks… perché ho la strana impressione che tu voglia uccidermi ora? XD
    Ho provato a leggere qualcosa, davvero, ma è noioso ç_ç
    Forse potrei provare con questo; l’illustratrice poi mi appartiene, è Silvia Fusetti XD

    Commento di Luca Centi | 21 gennaio 2010

  2. Assolutamente no a entrambe le cose… lungi da me l’ucciderti, Brooks non è certo un innovatore o che altro. E’ un abile mestierante che partendo da un “rifacimento” del Signore degli anelli ha creato un proprio universo narrativo e tenuto in vita il fantasy a livello commerciale per molti anni. Le storie sono spesso simili tra loro, almeno tutte quelle contenenti “Shannara” nel nome.

    E no, non cominciare assolutamente da questo libro: è la fine di una trilogia, sei pazzo? Non capiresti niente!
    Se dovessi consigliarti qualcosa (e lasciando perdere la saga pura di Shannara, della quale comunque ti consiglierei Le pietre magiche o La canzone di Shannara, tanto per farti incontrare l’autore) ti direi di provare una delle due “serie” non prettamente Shannariane.

    Ad esempio l’ottima trilogia del Verbo e del Vuoto, ambientata ai giorni nostri (e che ha gettato le basi per la trilogia che ho appena finito di leggere… ambientata ai nostri giorni, molto tempo prima che il mondo venga quasi distrutti e si trasformi lentamente nel mondo fantasy di Shannara).
    Oppure l’altrettanto ottima, ma molto più originale e frizzante, saga di Landover (Un avvocato disilluso e in crisi spende quasi tutti i suoi soldi per comprare “un regno da favola” da un catalogo esclusivo per ultraricconi. Scopre di aver comprato proprio questo, visto che viene condotto tramite un varco dimensionale in Landover, una terra fantastica con un regno perennemente in vendita… perchè è sempre in vendita? Che cosa si nasconde dietro questa vendita? Come sopravvivere all’odio dei nobili, all’odio della strega, alla minaccia del grande drago… aiutato solo da un mago pasticcione, da un consigliere a suo tempo trasformato in cane e da un gatto parlante?

    Commento di tanabrus | 22 gennaio 2010


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